Un cuore che batte per gli Otways: intervista a Lizzie Corke
Lizzie Corke ha una grande passione: la natura e la fauna australiana. Il suo obiettivo? Proteggere il paesaggio e gli animali australiani e trovare il modo migliore per vivere in armonia con essi. In questa intervista, Lizzie ci racconta come ha scoperto il suo amore per la natura, da cosa trae ispirazione e quali sono i suoi progetti per il futuro.
Lizzie, insieme a tuo marito dirigi il Conservation Ecology Centre, nello stato federale di Victoria. Di cosa ti occupi esattamente?
Lavoro in uno dei luoghi più belli del mondo – ora, per esempio, aprendo la finestra del mio ufficio posso vedere un gruppo di canguri che dormono tranquillamente al sole. Già questo è qualcosa di straordinario!
Lo sapevi?
Gli Otways Conservation Dogs vengono addestrati per la ricerca e protezione dei piccoli marsupiali.
Il mio lavoro consiste nell’aiutare la nostra squadra a raggiungere il suo obiettivo: la difesa della natura. Conduciamo ricerche scientifiche sul rapporto tra agricoltura e paesaggio naturale, al fine di proteggere gli ecosistemi e la fauna. A volte trascorro tutta la giornata tra una riunione e l’altra, ma ho anche la possibilità di stare all’aperto e fare lavori manuali, come piantare gli alberi e prendermi cura degli animali selvatici. Le persone con cui lavoro mi sono di grande ispirazione e rendono ricche ed emozionanti le mie giornate. Faccio il lavoro più bello del mondo!
Noi non siamo separati dalla natura, ne facciamo integralmente parte.
Da dove nasce il tuo amore per la natura?
Il mio interesse per la fauna australiana è nato molto tempo fa, quando vivevo ancora in Gran Bretagna. La mia famiglia ha sempre amato la natura sopra ogni cosa. La mia prozia Marge mi portava a camminare nella riserva naturale delle brughiere dello Yorkshire, le North York Moors, e nei parchi di Londra. Era capace di trovare dappertutto qualcosa di bello, di rintracciare sempre i segni della vita naturale, anche se si trattava solo di una foglia caduta nel cemento del marciapiede. Aveva la dote di cogliere tutto con un senso di stupore e ammirazione, e credo che mi abbia trasmesso questo modo di guardare alle cose. Quando avevo sei anni la mia famiglia si trasferì in Australia. Prima della nostra partenza, zia Marge si prefisse di insegnarmi tutto sugli animali australiani. Mi disse che dovevo imparare il più possibile, in modo che, quando fosse venuta in visita, saremmo andate insieme alla scoperta dell’Australia.
In quale regione australiana si trasferì la tua famiglia?
Nello stato di Victoria. Abbiamo vissuto per un periodo a Melbourne, quindi ci siamo stabiliti a Geelong, la città in cui ha inizio la celebre strada costiera Great Ocean Road. Mi viene da pensare che, col passare del tempo, mi sia progressivamente avvicinata al luogo in cui ero destinata a vivere.
Ti riferisci agli Otways, la regione che circonda il Great Otway Nationalpark. È qui che porti avanti i tuoi progetti, il Wildlife Wonders e il Great Ocean Ecolodge. Qual è il loro obiettivo?
Sono nati allo scopo di permettere a persone provenienti da tutto il mondo di conoscere gli Otways – il meraviglioso paesaggio del Great Otway National Park, che si estende lungo la costa meridionale dell’Australia – e anche di contribuire a salvaguardare la natura e la fauna di questo luogo unico.
Il Great Ocean Ecolodge è un Lodge nella riserva naturale di Cape Otway, dal 2004 attivo anche nell’accoglienza dei visitatori che possono pernottare da noi. È circondato da un paesaggio vario, composto da bush, foresta pluviale, spiagge solitarie e aspre rupi. È interamente ecosostenibile, in particolare sfrutta l’energia solare e l’acqua piovana, in modo da rispettare l’ambiente il più possibile.
Wildlife Wonders è un progetto nuovo, che prevediamo di inaugurare all’inizio del 2021. In questa riserva, che si estende con vista sul mare lungo la Great Ocean Road a ovest di Apollo Bay, è possibile ammirare i boschi e le coste australiane così come dovrebbero essere: popolati da una miriade di animali selvatici. Accompagnati da una delle nostre guide, i visitatori intraprendono un tour affascinante durante il quale avranno la possibilità di vedere i canguri che saltellano sui prati, i koala che sonnecchiano sugli alberi e molti altri animali selvatici rari, come i bandicoot. Nella nostra riserva, l’incontro con la fauna selvatica avviene senza il bisogno di recinzioni né sbarre. Grazie alla magistrale progettazione del parco (che è stata portata a termine da Brian Massey, il direttore artistico del film fantasy Hobbit), gli habitat naturali degli animali si trovano in prossimità dei sentieri di visita, per cui l’avvistamento è facile e frequente.
Lo sapevi?
Il Great Otway National Park comprende una grande varietà di paesaggi naturali, tra cui boschi di eucalipto, foresta pluviale e bush.
Viene da pensare che le tue giornate siano piene di impegni e sfide. Dove prendi l’energia per affrontarle?
Sono moltissime le cose da cui traggo ispirazione! I canguri che si riposano sull’erba, la prima petroica scarlatta (un uccello canoro tipico dell’Australia) che fa capolino all’inizio dell’inverno, ma anche tutte le persone che si impegnano al massimo per offrire agli altri delle esperienze straordinarie e per trovare soluzioni a problemi che sembravano insolubili. Tutte queste cose mi danno ispirazione e tanta energia.
Quali sono i tuoi progetti per il futuro?
Mi piacerebbe che la possibilità offerta dal progetto Wildlife Wonders – incontrare e avvicinare una fauna selvatica straordinaria – diventasse un’esperienza comune, quotidiana; che le varie specie potessero nascere e vivere nel loro ambiente naturale. Spero che sia possibile ricostruire l’habitat naturale di questi incredibili animali e creare dei luoghi sicuri per le specie più minacciate, senza doverle rinchiudere in spazi recintati.
Credo che possiamo dare il meglio di noi stessi quando teniamo lo sguardo fisso sul nostro obiettivo, senza distrarci o avere aspettative troppo alte. Per me, questo significa concentrarmi sulla mia terra. Desidero che i bambini della regione della Great Ocean Road possano crescere circondati da questa straordinaria natura e abbiano la possibilità di vivere la loro vita contribuendo alla protezione dell’ambiente. Posti di lavoro stabili e una comunità viva e vivace sono essenziali per la difesa dell’ambiente. Possiamo ottenere tutti questi obiettivi se ci rendiamo conto che la natura, l’economia e la società sono elementi strettamente legati tra loro. Noi non siamo separati dalla natura, ne facciamo parte integralmente.